sabato 14 dicembre 2013

La nota stonata

Immaginatevi di essere ad un concerto, sentite l'armonia tra i vari strumenti, ogni pezzo suonato alla perfezione. Finisce il concerto e quello che vi rimarrà sarà che avete assistito ad un bel concerto, uno dei più belli magari. Ma se in quel concerto ci fosse stato uno solo dei musicisti che in uno dei molti brani avesse sbagliato una sola nota? Il concerto non sarebbe stato più così bello e l'unico ricordo di quella serata sarebbe quell'unica nota stonata che non si è voluta adeguare alle altre.
La vita non è tanto diversa, le persone e le situazioni formano il concerto, nessuno si ricorda del DO o del SOL messi nel posto giusto, ma l'unica nota fuori posto si. Non vuol dire che il MI sia una nota sbagliata o incapace, solo che al posto del  DO in quel momento non ci stava, forse è arrivato troppo presto o troppo tardi. In un'altra sequenza nessuno lo avrebbe notato, ma si è trovata li, avrebbe voluto suonare diversamente ma non poteva. Lei però era perfetta, intonata, ma non ci stava nel contesto.
Le persone sono tutte diverse a volte ci possiamo trovare in un posto o in un momento in cui tutti vanno in "armonia" e noi invece no, perché noi agiamo come è nella nostra natura, non siamo sbagliato ne tanto meno valiamo meno delle altre note, forse dobbiamo trovare ancora la sequenza giusta.
Certo le persone si ricorderanno di noi perché tutti si ricordano della nota stonata, in bene o in male... e visto che nel mondo c'è tanto male, le note stonate stanno diventando le poche cose buone... forse se le prendessimo tutte assieme vedremmo che fanno parte dello stesso spartito, erano scivolate via o forse qualcuno le ha messe in quello sbagliato.
Per tutti quelli che si sentono così, stonati rispetto la società, io faccio il tifo per voi, io sono stato chiamato così da una professoressa quando andavo alle medie, lei pensava di offendermi, ma aveva ragione: io sono la nota nello spartito sbagliato, preferisco di gran lunga esserlo ed essere ricordato piuttosto che conformarmi a qualcosa che non sento ed essere parte del sottofondo.
E quando troveremo le altre note? Sarà una gran bella musica, come non si è mai sentito prima.


Ci sono molti autori che hanno parlato di come e perché essere sestessi, di seguito un paio che vale la pena dare un occhiata:
 Essere se stessi
   
 La fatica di essere se stessi